- Novembre 1, 2024
- Posted by: Masi Advice
- Categoria: news
Investimenti – Linea Microimprese
La misura è finalizzata a sostenere le microimprese lombarde che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale; a tal fine si intende promuovere investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici.
SOGGETTI BENEFICIARI:
Microimprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- siano microimprese;
- siano già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio);
- abbiano da oltre 12 mesi una sede, legale o operativa, in cui si svolge l’attività produttiva in Lombardia (come risultante da visura camerale), nella quale sarà realizzato l’intervento;
L’investimento minimo ammissibile è pari a euro 10.000,00. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è pari a euro 50.000,00.
SPESE AMMISSIBILI:
Sono ammissibili al contributo a fondo perduto gli interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature da realizzare nella sede legale o operativa oggetto di intervento con l’obiettivo di efficientamento energetico di un ammontare minimo di 10.000,00 euro. Gli interventi dovranno essere realizzati unicamente presso la sede legale o operativa indicata in domanda, oggetto d’intervento e presente in Lombardia (rilevabile dalla visura camerale). In presenza di più sedi ubicate in Lombardia, il soggetto richiedente dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.
La domanda di contributo dovrà essere corredata da una relazione tecnica che dettaglia gli interventi finalizzati a conseguire un effettivo efficientamento energetico del sistema produttivo rispetto alle condizioni pre-investimento.
La relazione tecnica potrà essere redatta da un:
- Esperto gestione energetica (E.G.E.), certificato UNI CEI 11339 rilasciato da apposito Organismo di Certificazione e presente nell’Elenco degli E.G.E. disponibile sul portale di Accredia
- iscritto all’albo riferito ad uno dei seguenti ordini professionali sottoposti a vigilanza ministeriale:
– Ordine nazionale dei Dottori agronomi e Dottori forestali
– Ordine degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati
– Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
– Ordine dei Geologi
– Ordine dei Geometri
– Ordine degli Ingegneri – Ordine dei Tecnologi alimentari
– Ordine dei Periti agrari e Periti agrari laureati
– Ordine dei Periti industriali e Periti industriali laureati – Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici
Saranno ammissibili le seguenti tipologie di spese, purché espressamente indicate nella relazione tecnica:
a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici ed hardware di tipo informatico in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento;
b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (compresi impianti di cogenerazione e trigenerazione) e di inverter collegati alla sede di oggetto d’intervento, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e), f);
c) acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva degli ambienti, in sostituzione degli impianti in uso presso la sede oggetto di intervento;
d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia;
e) acquisto e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale esistente (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
g) acquisto di software e di licenze d’uso software, anche di tipo cloud e saas, funzionali agli interventi presentati in domanda;
h) costi di formazione riconducibili agli interventi presentati;
i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle voci da a) ad h);
j) spese generali determinate in misura forfettaria pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a i). Le spese di cui alla lettera b) sono ammissibili a contributo solo se la somma delle spese ammesse di cui alle lettere a), c), d) e) e f) è almeno pari a euro 10.000,00.
Le domande di contributo potranno essere inviate a partire dalle ore 10.30 del 6 novembre 2024.