- Gennaio 3, 2025
- Posted by: Masi Advice
- Categoria: news
SOGGETTI BENEFICIARI:
Possono presentare domanda di agevolazione le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, operanti nei settori dell’artigianato, della filiera agroalimentare, turistico-culturale (ricettività, ristorazione e servizi connessi alla fruizione culturale), servizi alle persone.
Possono presentare domanda anche le persone fisiche che intendano costituire una MPMI operante nei settori/ambiti ammessi dal bando.
I Consorzi, le Società Consortili e le Reti d’impresa possono partecipare anche se non costituiti alla data di presentazione della domanda; in tal caso, la costituzione dovrà essere formalizzata prima della data di sottoscrizione dell’Atto di concessione.
Nel caso di presentazione della domanda in forma aggregata, deve essere garantita la partecipazione al progetto di almeno tre MPMI associate al Consorzio, alla Società Consortile o partecipanti alla Rete-Soggetto, aventi almeno una sede operativa all’interno del territorio del comune di Sanza e codice ATECO ammesso dal bando. Nel caso di Consorzi o Rete Soggetto, il soggetto beneficiario è lo stesso Consorzio o la stessa Rete, e non i singoli soggetti che ne fanno parte.
DETTAGLIO AGEVOLAZIONE:
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, a copertura:
- dell’80% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di € 60.000,00, nel caso di proposte progettuali presentate da Soggetto proponente in forma singola.
- dell’80% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di € 80.000,00, nel caso di proposte progettuali presentate da Soggetto proponente in forma aggregata.
SPESE AMMISSIBILI:
L’Avviso è volto al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove attività imprenditoriali, al fine di rilanciare l’economia locale nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentare e artigianale, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio comunale di Sanza.
Per la realizzazione dei progetti, sono ammissibili le seguenti spese:
- A. Macchinari, impianti e attrezzature, inclusi automezzi se indispensabili per lo svolgimento delle attività. I beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo/erogativo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono ammessi l’acquisizione e l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, a condizione che l’energia prodotta sia destinata all’autoconsumo della sede operativa oggetto del programma d’investimento. Sono comprese anche le spese per trasporto ed installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto.
- B. Opere murarie e assimilate funzionali all’installazione di attrezzature, impianti, arredi, e all’efficientamento energetico. Tali spese sono ammesse nel limite del 30% dell’importo ammissibile per la voce A. Il suddetto limite è elevato al 40% nel caso in cui sono previsti interventi di riduzione delle barriere architettoniche. Le spese per opere murarie e assimilate comprendono le spese per impianti elettrici, antintrusione, idrico-sanitari, di riscaldamento e climatizzazione.
- C. Programmi informatici e soluzioni ICT, commisurati alle esigenze di gestione, produzione/erogazione dei prodotti/servizi aziendali;
- D. Brevetti, marchi e licenze, nonché certificazioni (ISO 9001 – ISO 14001 ed altre certificazioni connesse ad interventi di sicurezza e sostenibilità ambientale);
- E. Spese per consulenze specialistiche, in tema di ICT, organizzazione e innovazione, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, ambientale e promo-commerciale (comunicazione, marketing, internazionalizzazione, promozione, design, estetica e stile dei prodotti, servizi di digitalizzazione, promozione e organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato contenuto conoscitivo, ecc.). Tali spese sono ammesse nel limite del 5% della somma degli importi ammissibili relativi alle voci da A a D.
I progetti di investimento devono esser avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e devono avere durata, a partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione, non superiore a 12 mesi e comunque non oltre il 30 aprile 2026.
INVIO DOMANDA:
La domanda di agevolazione dovrà essere presentata a decorrere dalle ore 00:00 del 20 gennaio 2025 e fino alle ore 12:00 del 28 febbraio 2025. È prevista una procedura valutativa a sportello.